PAGANIZER: SCANDINAVIAN WARMACHINE
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03/05/2009L’ennesimo gruppo svedese (che stavolta si presenta pure con un artwork che definire scandaloso sarebbe poco, e i relativi contenuti lirici non sono certo da meno) con il logo illeggibile fa capolino dalla sempre attiva Cyclone Empire, e nonostante la bio faccia il solito egregio lavoro di pompare all’inverosimile le caratteristiche del combo, tra cui ospitate di prestigio e partecipazioni a blasonati festival europei, i Paganizer (che dispongono già di una discografia ben nutrita) si rivelano bene o male il solito gruppo di death metal svedese, anche se stavolta questi sedici brani sono filati lisci e quasi quasi con la voglia di premere di nuovo il tasto play. Il pregio dei Paganizer (ma non sono certo gli unici a possederlo, sia chiaro) è quello di sapere mischiare con garbo aggressioni death metal tout court a melodia tipicamente scandinava alla Amon Amarth, soprattutto nella splendida "Colder", forse il brano più riuscito del lotto. Insomma, in fin dei conti ci troviamo di fronte al solito dischetto swedish, ma a me è piaciuto abbastanza, e siccome in fondo alla pagina c’è la mia firma, la sufficienza piena i Paganizer se la beccano.
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