DEAD EYED SLEEPER: THROUGH FORESTS OF NONENTITIES
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15/05/2009Arrivano al secondo disco i tedeschi Dead Eyed Sleeper dopo un debutto che a quanto pare è stato accolto parecchio bene in patria. Ricchi di una suggestiva scenografia di contorno (il disco è un concept, e il booklet è molto curato da questo punto di vista), i tedeschi propongono un death melodico che attinge a piene mani dalla Svezia, soprattutto dai Dark Tranquillity del periodo più poetico, quello antecedente a Projector, per capirci, con melodie chitarristiche romantiche e riff dalla chiara origine swedish. Capacità (ottime) a parte, a deludere moltissimo è l’aspetto tecnico del cd, registrato alla meno peggio (i suoni di batteria sono tra i peggiori che abbia mai sentito, da anni) e nel quale spesso le chitarre sono palesemente non intonate, aspetto sul quale non si può assolutamente sorvolare, e che su un full length (nemmeno un debutto, per altro) non ci si può permettere di avere. Peccato.
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