SOULRELIC: LOVE IS A LIE WE BOTH BELIEVED
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25/04/2006E' di nuovo dalle fredde terre finniche che il forte richiamo malinconico torna a concretizzarsi in un album che coniuga il potente spirito rock con la sensualità e la dolcezza di elementi romantici e delicati. Partiamo dal presupposto che la band comincia già col piede giusto presentandosi con una line-up non indifferente tra le cui fila hanno militato membri degli Eternal Tears Of Sorrow e che ora vanta la presenza di Raymond Pohjola (batterista dei Reflexion) e Antza Talala (chitarrista dei To/Die/For), se poi citiamo Hiili Hiilesmaa al mixaggio (estremamente importante per i planetari successi di HIM, Sentenced e The 69 Eyes), buona parte delle informazioni sull'album sono state elencate e credo che sia quasi scontato soffermarsi sulla descrizione di dieci brani ovviamente easy-listenig e caratterizzati da melodie pop-rock come è solita proporci la migliore tradizione finlandese. La struttura dei brani è ben incastonata nello scheletro roccioso che la sezione ritmica con le potenti chitarre creano e mantengono fino in fondo all'album, anzi, forse proprio sul finale trovano la più bella realizzazione di questo primo full-lenght con una canzone diretta, fresca e che poco ha da invidiare a nomi ben più importanti della scena: "Burned To Ashes", a mio avviso la migliore di questo "Love Is A Lie We Both Believed". Insomma, un cd piacevole e godibile che però, sia chiaro, non diventerà mai un capolavoro; in parte per tutti gli elementi citati in precendenza, nulla di nuovo viene di fatto aggiunto a quanto già stra-detto dai maestri finlandesi del gothic-rock e più in particolare da quella vasta fetta dedita al love-metal, ed in parte per un Suomala dietro al microfono poco incisivo e per nulla graffiante, caratteristica fondamentale in un genere in cui il timbro e l'espressività vocale fa la differenza.
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