HIM: DARK LIGHT
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03/10/2005Gli 'Heartagram' finlandesi sbarcano in italia con il loro quinto cd dopo aver diviso pubblico e critica con i precedenti lavori caratterizzati da quel 'Love Metal' tanto dannato ed oscuro all'inizio della loro carriera ed un po' più ruffiano nei successivi anni. L'ultimo album aveva recuperato una certa aggressività rialzando le quotazioni della band e cancellando quanto fatto in "Deep Shadows & Brillant Highlights" (capitolo decisamente infelice per Valo & soci). Insomma, tutto faceva ben sperare per questo nuovo platter ed invece la delusione è cocente. Non userò tanti giri di parole per descrivere questo album come il peggiore della discografia targata HIM. Analizzando le canzoni presenti nella track-list non si può che giungere alla conclusione che questa volta rimarranno delusi anche molti dei sostenitori più accaniti della band. Il singolo "(Rip Out) The Wings Of A Butterfly" è l'unico episodio in grado di reggere il confronto con quanto fatto nel passato più recente, ci sono poi una manciata di canzoni valide ("Vimpire Heart", "Under The Rose", "Killing Loneliness" e "Behind The Crimson Door") che purtroppo si spengono nella mediocrità dei brani rimanenti. La title-track è imbarazzante, sicuramente la peggior canzone partorita dalla band e le restanti tracce mancano di mordente, sono scontate e banali. La tanto chiacchierata (dal front-man) carica AC/DC del nuovo lavoro, la grande energia delle canzoni ed il forte impatto tanto decantato in estate si perdono in un dischetto creato a tavolino in cui le atmosfere cupe non solo calano di intensità ma sono praticamente assenti ed il trasporto delle canzoni è ridotto al minimo. Non bastano una buona produzione, suoni cristallini ed un'esecuzione accettabile per soddisfare chi si è emozionato con il grandioso 'Razorblade Romance', ma nemmeno per accontentare chi ha gradito i successivi lavori. Purtroppo questa volta gli HIM hanno toppato.
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