SOUL TAKERS: FLIES IN A JAR
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23/09/2007Tornano i Soul Takers, forti dell'ottimo disco d'esordio, "Tides", che raccolse consensi quasi unanimi ovunque, grazie all'impegnativa proposta realizzata dalla band meneghina. Ma proprio per la peculiarità del tipo di idee presentate nel suddetto disco, non era facile riconfermarsi su alti livelli. Diciamo innanzitutto che il singer Dino Brentali elimina quasi completamente quei difetti di espressività che aveva palesato nel primo lavoro, colmando così una lacuna piuttosto importante nell'equilibrio della band; decisamente buona la sua prova, in questo "Flies In A Jar". Le sorelle Badalini (piano e chitarra) ricamano notevolissimi intrecci sonori insieme al violinista Jari Pilati, ben supportati dalla sempre più affiatata sezione ritmica composta da Mauro "Jorgy" De Brasi e Andrea Grumello. Rispetto a "Tides" notiamo una maggiore complessità compositiva, ma anche un complessivo rallentamento dei brani, elementi questi che rendono "Flies In A Jar" un disco che sfugge ad ogni classificazione, un lavoro incurante dei generi, delle mode o dei gusti del mercato. Un lavoro senza dubbio "vero", compiuto portando avanti idee musicali nate dalle più profonde emozioni dell'anima, e messe in musica magistralmente. Probabilmente non è un disco che tutti apprezzeranno, anche perchè non mancano momenti davvero troppo "molli", in cui l'attenzione rischia di dissolversi; ma nel complesso i Soul Takers dimostrano di avere un'identità propria, una personalità, e soprattutto di avere l'intenzione di continuare a lavorare per un progetto che non può che portarli verso una crescita esponenziale, se perseguito con la stessa passione di oggi. Promossi a pieni voti.
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