SODOM: SODOM
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27/04/2006I Sodom sono una delle band più rispettate nel variopinto mondo del metal. Anche da parte di persone a cui il thrash metal fa venire la pelle d’oca sono spesso arrivate parole di stima per una band che ha saputo mantenersi (quasi) sempre sulla cresta dell’onda mantenendo integri sound, intenzioni e attitudine. Questa nuova fatica omonima, diciamolo, si è fatta aspettare per un bel po’. L’ultimo lavoro in studio dei nostri, “M-16”, risale al 2001 e si esclude il live album del 2003 e il recente dvd “Lords Of Depravity”, Tom Angelripper che prometteva da anni un nuovo album si rivelava sempre inaffidabile. Fortunatamente ora “Sodom” è una realtà, pronta a girare ripetutamente nei vostri stereo facendovi sbattere la testa. Come suonano i Sodom del 2006? Esattamente come dovrebbero suonare i Sodom ora come ora. Prodotto dall’ex chitarrista Andy Brings il nuovo album ci restituisce finalmente un manipolo di brani freschi ed entusiasmanti, pregni del thrash metal che ha fatto grande il trio ma che sa fortunatamente avanzare di qualche passo senza rischio di stagnazione. I Sodom del 2006 sanno pestare duro come una volta (“Wanted Dead”, “Lords Of Depravity”, “Nothing To Regret”) ma riescono ad infilare un sacco di pezzi groovy e squisitamente heavy senza annoiare, cosa che non avrei mai creduto possibile nel loro caso. “Buried In The Justice Ground”, “City Of God”, “Bibles And Guns”, “Axis Of Evil”, “Lay Down The Law” o la già edita “The Enemy Inside” ci mostrano come alla rozza ugola di Angelripper si possa perfettamente adattare un guitarwork ‘melodico’, notare le virgolette, all’interno del quale il simpatico Bernemann supera sè stesso, soprattutto a livello solista. Abbiamo aspettato, forse troppo, ma ne è valsa la pena. Rendiamo grazie ai Sodom.
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