SIX GALLERY: BREAKTHROUGHS IN MODERN ART
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05/03/2010Vengono dall'america, precisamente da Athens e Columbus in Ohio, questi cinque ragazzi che fanno il loro esordio a livello mondiale per la Superball Music con questo disco intitolato 'Breakthroughs In Modern Art', dopo che è stato autoprodotto dal gruppo stesso negli USA nel giugno 2009. Nati da un progetto del 2005 dei due chitarristi Will Vocak e Ben Schreiber, i Six Gallery si sono evoluti da gruppo puramente strumentale ad uno a tutto tondo grazie all'ingresso del vocalst e chitarrista Daniel J. Francis. Il risultato sono questi circa 40 minuti che accompagnano l'ascoltatore in territori nuovi e personali. Ma andiamo con ordine. Caratteristica peculiare del gruppo sin dagli esordi, e rimarcata in EP che porta il loro stesso nome, i Six Gallery poggiano tutta la loro forza sulle capacità tecniche ed emozionali nell'uso della chitarra: Schreiber e Vocak, sfruttando tantissimo la tecnica del finger-tapping, sono il cuore pulsante di tutta la produzione mentre il resto del gruppo possiamo dire che li segue a ruota nelle loro evoluzioni stilistiche. Questa caratteristica è rimasta anche in 'Breakthroughs In Modern Art' nonostante ci sia stato l'avvento della parte vocale e le canzoni hanno sempre uno spirito proprio ed una personalità incredibile, riuscendo a passare tra i generi più disparati e quasi a crearne di nuovi. Tanto è difficile inquadrare questo gruppo tanto è alta la loro capacità di creare e regalare emozioni all'ascoltatore più disposto a uscire dai soliti canoni stilistici e sonorità classiche. Brani come "A Live Nativity Scene", "Built To Last" e "Edie & The Marble Faun" potranno diventare ottimi compagni di viaggio per tutti coloro che vedono nel progressive la ricerca di qualcosa di nuovo e magari sperimentale, soprattutto perché in questo lavoro riesce a non diventare pesante o troppo difficile nonostante sia molto diverso da quello che si ascolta di solito. In definitiva se mate il prog sperimentale e ricercato e non avete paura di trovarvi di fronte un gruppo che sa fare musica, ma lo fa con uno stile totalmente personale e particolare, i Six Gallery potrebbero essere una delle più gradite sorprese di questo inizio del 2010. Non mi resta quindi che consigliarvi vivamente di provare almeno ad ascoltare questo 'Breakthroughs In Modern Art' o tramite le tracce che il gruppo a reso disponibili sul loro sito MySpace oppure rivolgendovi al vostro negozio di fiducia (ndr il disco vedrà la luce in Europa il 22 marzo).
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