SIMULACRUM: Genesis
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08/03/2021Onore alle politiche di Frontiers Records che ultimamente, oltre ai suoi rinomati progetti, sta mettendo sotto contratto parecchie formazioni vere e proprie, come i qui recensiti Simulacrum. I nostri finlandesi giungono al terzo disco (pur essendo attivi, pensate un pò, dal lontano 1999), il più riuscito della loro poco prolifica carriera, e si abbeverano alla fonte del prog metal di ultima generazione, che vede il connubio di tecnica e complesse architetture sonore abbinate ad una "pesantezza" notevole (le chitarre a otto corde sono esplicative in tal senso), prendendo spunto da band come Dream Theater, ultimi Symphony X o Periphery. Non è certo attraverso dolci melodie o evocando vibranti emozioni che la band cerca di ammaliare l'ascoltatore, tutt'altro: cambi di tempo, poliritmie, taglienti riff ribassati e vorticosi tappeti di tastiere la fanno infatti da padrone ("Nothing Remains"), stemperati dalle melodie vocali garantite dall'intreccio di ben due voci soliste ("Arrhythmic Distortions"), una più ruvida e graffiante, l'altra più alta e cristallina, a coprire una vasta gamma di registri ("Like You Like Me"). Tutte le canzoni sono inattaccabili dal punto di vista formale ed esecutivo (con l'apice della lunga title track, suite divisa in quattro atti), grazie alle prestazioni eccezionali dei musicisti (in particolare la coppia di asce Pulkkinen/Mäkilä e il bravissimo tastierista), mentre l'unico tallone d'Achille risulta essere, in alcune canzoni, un utilizzo delle melodie vocali gradevole, ma che spesso non riesce a toccare le corde più profonde, non scolpendo a fondo il lato emotivo di chi ascolta (vedasi l'opener "Traumatized" o alcune parti di "Genesis"). Un "difetto" certamente risolvibile e sul quale lavorare nelle future release, che inficia in parte la bontà di un disco che resta veramente buono, scritto e composto in maniera convinta e professionale. Se amate le sonorità sopra descritte, ascoltate questo album: i Simulacrum hanno ampi margini di miglioramento e il loro album, passaggio dopo passaggio, vi convincerà della sua bontà!
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