SILVERJUICE: KAOS
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25/10/2005Sono poche le notizie biografiche che accompagnano questi cinque ragazzi campani: l'unica cosa che si sa è che incominciarono per gioco nel 1996 e che questo "Kaos" è il loro secondo cd autoprodotto. La band si presenta con un sound molto particolare, che unisce il prog rock con influenze metal e tocchi di sonorità tanto care a Guns & Roses e Nirvana: il risultato è senza dubbio incoraggiante ed interessante. Partiamo dai difetti: ritengo "Morpheus" la peggior canzone delle nove presenti a causa di un'errata impostazione vocale di Vito Fusco, che osa troppo e finisce per strafare sulle note alte, mentre riesce a disimpegnarsi ottimamente negli altri range vocali. Le altre otto tracce risultano invece ben ideate, penalizzate sicuramente da una produzione ed un missaggio appena sufficienti, e dimostrano che i ragazzi i numeri li hanno per ben figurare, a patto di lavorare sempre sodo e limare qualche difetto qua e là. La mia canzone preferita rimane l'iniziale "Delirio", con un lavoro di tastiere interessante anche se non trascendentale: ottime risultano anche le due tracce live ottime per testare l'affiatamento e le capacità on stage del gruppo, che risultano buone. In definitiva un biglietto da visita sufficente per una band dalla quale mi aspetto di più, visto che le potenzialità ci sono: in bocca al lupo ragazzi!
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