SILVER GRIME: Healed by the Dark
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14/12/2018Primo capitolo discografico per gli svedesi Silver Grime. Il loro è un doom metal solenne, vicino al concetto di heavy tanto caro ai conterranei Candlemass. Saint Vitus è l’altro nome che ci balena alla mente all’ascolto di un album che unisce anni settanta ad ottanta, palesando a livello vocale un’influenza più “antica” rispetto a Messiah Marcolin & co. Disco solenne, capace di abbracciare due decadi di suoni, appagando a pieno gli amanti del filone e attirando a sé anche chi non ne è avvezzo. Questa ultima affermazione è dovuta alla grande capacità di disegnare melodie compiacenti, per molti aspetti decisamente senza età per freschezza e approccio dei suoni. Inoltre, la breve durata del full-length, fa sì che tutto sommato il disco risulti meno indigesto e monolitico. Chiaro, questo diventa anche limite, vista l’esigua lunghezza dei pezzi che non farà la piena felicità dei più affezionati al doom. Interessante l’impasto di voci e suite armoniche in sottofondo, un epico crescendo che oggettivamente riesce a creare un ideale punto di incontro tra monolitico impatto e gusto per le melodie. Il full-length non inventa nulla di nuovo, ma l’onestà della proposta e l’intensità che riesce a profondere sono tali da non poter restare indifferenti. Tradizione, ma non solo, per una band che non ha in sé l’eco eccessiva del passato, coerenza che non offusca una personalità che si intravede nelle strutture e in una sensibilità che pulsa in ogni nota. Buona la prima, vedremo come e se le cose evolveranno nel tempo.
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