HANGING GARDEN: INHERIT THE EDEN
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18/04/2007Formatisi solamente nell'estate del 2004 da Matti e Ari, questi Hanging Garden sono una nuova realtà nel panorama del dark/doom metal scandinavo, provenienti per la precisione dalla terra dei 1000 laghi, ovverosia la Finlandia. Dopo solamente un promo (fra l'altro accolto molto positivamente dalla critica europea) l'anno scorso ecco arrivare il contratto discografico con la locale Spikefarm Records e la registrazione dell'album di debutto. Sembra un po' una favola a lieto fine. In realtà dietro tutto ciò c'è un lavoro in studio molto interessante, che ricorda i momenti migliori dei grandi nomi del genere, come Anathema, Katatonia e My Dying Bride, un prodotto cupo e triste come il clima locale, che coniuga aggressività e una certa lasciva e triste dolcezza, il nero con il grigio, riuscendo a creare un mix di suoni e sensazioni che letteralmente riescono a catturare la mente dell'ascoltatore (come la strumentale ma stupenda "Ethereal Passing"). Qua e là sono ravvisabili influenze del "vicino" gothic metal, che altro non fanno che rendere più mellifluo il risultato finale, rendendolo di fatto più digeribile anche a chi normalmente non ascolta questo tipo di musica: non sono presenti voci femminili né coretti gay, eppure le sensazioni che emanano le otto tracce che compongono 'Inherit The Eden' sono innumerevoli. Artwork e registrazione veramente al top e la grande qualità che emana da ogni singola canzone fanno di questo disco una carta probabilmente vincente per la Spikefarm Records.
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