SILENT VOICES: BUILDING UP THE APATHY
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28/02/2006Combo finlandese attivo dal 1995 e arrivato al terzo album, i Silent Voices si presentano nei nostri stereo come un gruppo power prog tecnicamente interessante anche se non originalissimo. Il mix di power e progressive imbastito dalla band è certamente carino e ben realizzato anche se troppo schiavo di band quali Symphony X (l'iniziale "World's End" ne è un chiaro esempio) e Threshold (il ritornello di "Once Lost Life" è troppo simile a quanto sentito in "Subsurface"). Fra una ballad ben suonata ma scarsamente emozionante "Blood Of Eden" e cavalcate power/prog senza troppo mordente ("Corridors" su tutte) il cd scorre senza colpire più di tanto, anche se c'è da dire che i ragazzi ce la mettono tutta per dare il meglio. Sinceramente come terzo album di una band mi aspettavo molto di più: non bastano una manciata di canzoni ben fatte per riuscire a ritagliarsi uno spazio nell'affollato mondo metal, ci vogliono altre qualità che spero i Silent Voices riescano a trovare nel prossimo disco, pena la sparizione nel limbo. Produzione ottima e cover molto bella e di classe sono comunque punti a favore di un album che non mi ha colpito molto, ma che potrebbe far felici gli accaniti sostenitori del genere.
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