SIGH: HANGMAN'S HYMN
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04/09/2007I Sigh tornano con l'ultimissimo full "Hangman's Himn", pubblicato dalla The End Records in Giugno. Di certo questo full non passerà inosservato, soprattutto per chi ama l'innovazione pura nella musica estrema. Il gruppo nipponico si può infatti considerare il maggiore esponente Metal del paese del sol levante (sin dal 1990) insieme al gruppo Black/Thrash Sabbat, e questo full lenght consolida decisamente la loro fama e la loro posizione. Peculiarità dei Sigh è l'evoluzione e l'avanguardia, infatti da un Black Metal old school (ispirato a Venom,'Celtic Frost, Bulldozer ed altri gruppi sulla stessa lunghezza d'onda) si sono portati via via verso un genere sempre più sperimentale ed inclassificabile. In questo album (a differenza del precedente "Gallows Gallery"), dalla durata di 44 minuti circa, il vocalist Mirai è tornato ad utilizzare la sua furia canora come nell'ottimo full "Hail Horror Hail", accompagnato da ritmi "Black" feroci mischiati ad un vasto utilizzo di keyboards,elementi sinfonici decisamente evocativi (come nella traccia 'Dies Irae / The Master Malice'), risate e clean vocals malsane, la comparsa di voci femminili ed infine anche l'uso del sax, che rendono quest'album a dir poco unico nel suo genere. La produzione curata e assolutamente non confusionaria permette poi di apprezzare interamente le varie sfumature del disco, non annoiando mai l'ascoltatore e lasciando tranquillamente apprezzare questo misto tra thrash anni 80, black, speed metal, sinfonia e blast beats forsennati. Da segnalare anche il concept interessante e particolare che narra dalla prima traccia all'ultima i pensieri di una persona in punto di morte. Insomma, questo disco va assolutamente promosso a pieni voti, sicuramente chi apprezza l'innovazione nella musica estrema non ne rimarrà deluso.
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