SETH: Les Blessures De l'Âme
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26/06/2012Giunti al quarto album, e formatisi a Bordeaux nel 1995, l'allora quartetto dava alle stampe sempre tramite Season Of Mist questo 'Les Blessures De l'Âme', che ha dal canto suo solo il difetto di tradirsi nella cover, rimodernizzata assieme al logo per l'occasione e stonando un bel po' con l'impatto old-style del disco. Nel complesso è un lavoro molto ben suonato, passati ben quattordici anni dalla pubblicazione, rimane intaccato nella sua bellezza, si sa che in fondo in fondo questi maledetti francesi sono sempre capaci di sfornare bei dischi, e gli ultimi due anni possono confermare questa cosa. Le lunghe composizioni dei Seth non sfavoriscono l'ascolto, anzi. Sembra di trovarsi dinanzi le atmosfere quasi apocalittiche degli Odium di 'The Sad Realm Of The Stars'. Da segnalare l'ottima "Hymne Au Vampire" scritta in due parti, e la lunga, quasi dieci minuti, "Le Cercle De La Renaissance". I Seth han saputo rielaborare un sound già scritto anni fa da alcuni colleghi norvegesi, ma pur sempre sfornando un lavoro godibile.
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