SAILLE: Ritu
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17/01/2013Ci sono voluti diversi ascolti per prendere le misure di questo 'Ritu', seconda prova in studio dei black metallers belgi Saille. Nonostante lo stampo dei nove brani presenti sia chiaramente quello di scuola norvegese, la band dimostra molta personalità in fase compositiva fornendo una prova matura e convincente. Sono rari i casi in cui dietro un bell’artwork di copertina non si nasconda un bel disco, ed è stato grazie a questa regola non scritta che abbiamo approfondito l’ascolto poiché in un primo momento la sensazione era quella di avere tra le mani un discreto cd black metal con piacevoli partiture sinfoniche e nulla più. Invece 'Ritu' vi regalerà momenti di ottima musica estrema soprattutto nella prima parte dell’album, dove sono le chitarre a dettare legge, lasciando alle tastiere solo pochi, ma efficaci spazi. Dopo la sesta traccia "A Titan’s Sacrifice", ottimo esempio di dark ambient che farebbe gola alla Cold Meat Industry, si volta pagina drasticamente. La componente gotica e soprattutto sinfonica emerge prepotente e suadente nelle melodie. Le tastiere, prima relegate in un angolo, sostengono le chitarre fino a sostituirle del tutto in brani come "Haunter Of The Dark" e "Runaljod", dominando e accompagnando l’ascolto fino alla fine.
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