SAILLE: IRREVERSIBLE DECAY
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04/03/2011Belgi, i Saille sono alle prese con un black sinfonico non proprio orginale, ma che sa farsi apprezzare per la spontaneità di cui s'impregna. 'Irreversibile Decay' è il loro debutto, un disco in cui la componente orchestrale predomina, ma che certo non si presta a facili accondiscendenze melodiche. Nel senso che sfrutta a pieno la carica oscura e ferale del balck metal contrapponendola ad aperture tastieristiche d'impatto e mai pompose. Non è certo un'impresa intravedere tra i brani lo spettro di band quali Cradle Of Filth, Dimmu Borgir ed Emperor, ma il quartetto conosce il confine tra ispirazione e celebrazione, così sforna un lavoro non scontato che si lascia apprezzare per la sua versatilità. Sinistro sul piano evocativo, senza sbavature su quello esecutivo. Arrangiamenti curati e strutture compatte fanno il resto mettendo in mostra una band ed un album che viaggiano di pari passo in fatto di qualità. Forse la produzione non premia del tutto i brani a causa di suoni poco potenti, e come si diceva all'inizio l'originalità non è certo una prerogativa dei Saille - almeno per il momento - ma 'Irreversible Decay' è un debutto, quindi margini per migliorare ce ne sono viste le potenzialità espresse. Funzionali e magistrali gli stacchi acustici all'interno delle canzoni. Fantastico l'artwork di copertina.
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