ROUGH CUTT: Rough Cutt
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10/11/2010Enorme esordio per questo quintetto americano sponsorizzato dal duo Ronnie James e Wendy Dio, edito dalla Warner Bros e prodotto da Tom Allom, noto per i suoi lavori con i Judas Priest, Def Leppard, Kix e Y&T. Da urlo l'esordio di Paul Shortino che presenta al mondo la sua voce roca, blues, calda e avvolgente. Amir Derakh e Chris Hager si dividono le parti di chitarra, il primo fonderà prima i Jailhouse e poi i celeberrimi Orgy, il secondo scomparità dalle scene per diventare psicologo. Al basso c'è Matt Thorr e Dave Alford alla batteria. Particolare curioso è che quasi tutti questi ragazzi, ad eccezione di Shortino, hanno suonato nei primi embrioni che sarebbero poi divantati i Ratt. Nei Cutt invece passarono prima Jake E. Lee e poi Graig Goldie. Paradossalmente questo disco presenta due singoli che sono due cover: "Never Gonna Die" che fu anche il loro primo video, è uno spledido pezzo dei Choirboys che la Warner volle a tutti i costi a fare da apripista al resto del disco. Il brano si discosta un attimo dallo stile dei cinque giovani, rimane di grande impatto commerciale anche se poi non ha fatto faville a livello di vendite. "Piece Of My Heart" è un brano reso noto da Janis Joplin, cantanto qui magnificamente da Shortino. Bellissime "Take Her" e "You Keep Breaking My Heart", toste e colme di spirito di Los Angeles degli anni d'oro. La ballata "Dreamin' Again" è un po' differente dalle solite power-ballads dell'epoca e premia al solito la vena canora di Paul. Un grandissimo esordio, molto sottovalutato rispetto ad altre uscite della medesima stagione, suonato con il cuore, composto con il cervello senza mode glam di sorta. Il successivo 'Wants You' non riuscì a bissare l'enorme livello qualitativo di questo prodotto, anche se ad oggi risulta essere straordinario anch'esso. Dopo di che la band si sciolse e prese strade differenti, leggasi appunto Quiet Riot, Jailhouse, Orgy, psicologi e sanatori...
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