SPIRAL 69: Second Chance
data
26/04/2016Nella prolifica e regolare discografia degli Spiral 69 di Riccardo Sabetti (dal 2009 in poi un album ogni due anni ed una miriade di singoli tra un disco e l’altro), ci sono degli elementi caratterizzanti che hanno contribuito a delineare il loro sound: l’amore viscerale per le diavolerie elettroniche ed i trucchi da studio dei Nine Inch Nails come in "Liar", "XXX" e "Nothing", le atmosfere romantic dark wave malinconiche, notturne - vedi "The Art Of Losing Ground" - le laceranti ballads "No Mercy" e "Second Chances" loro marchio di fabbrica fin dagli esordi, mentre negli ultimi lavori e specialmente dal vivo utilizzano riff esplosivi, refrain/cori catchy e ruffiani - "Your Halo" e "Ritual" - che si ripetono diverse volte; la novità è rappresentata dall’Ebm melodico di "Colors And Grey". Stavolta il lavoro non ha alti e bassi, risulta più omogeneo nella qualità delle tracce, mancano i brani che ti rimangono conficcati nella corteccia cerebrale con i loro ritornelli orecchiabili tipo "Ghost In My Eyes", "Fake Love’"o "The Girl Who Dance Alone In The Disco", ma non possiamo esimerci dal dire che il disco è piacevole, frutto di una band che ha raggiunto la piena maturità artistica e conseguente consapevolezza dei propri mezzi, che ha trovato la quadratura del cerchio e riesce a produrre dischi con il proprio riconoscibile trademark. Scritto e prodotto in maniera eccellente dalla band stessa, pubblicato dalla casa discografica di proprietà di Sabetti, registrato presso gli studi del chitarrista Enzo Russo, insomma un classico homemade. Band da esportazione.
Commenti