RAZORBACK: ANIMAL ANGER
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21/04/2004I Razorback sono una band fresca di stampa in casa Massacre. Questo "Animal Anger" è il loro esordio, anche se alcuni membri del gruppo hanno già avuto diverse esperienze discografiche passate come Rolf Munkes(ex Majesty) e Stefan Berggren(ex Company Of Snakes e Snakes In Paradise). Tedeschi, i nostri sfoderano un metal molto melodico e per certi versi godibile, fintanto non ricalcano i soliti clichè tanto cari a otto band su dieci provenienti dalla Germania(e non solo). Infatti, già con l'iniziale "The Hymn", viene voglia di prendere il cd ed andare al parco più vicino e giocarci e frisbie(e magari fottersene anche se sbagliando un lancio questi finisce nel laghetto artificiale): pseudo-coro da birreria adornato da melodie in bilico tra l'happy metal più becero ed l'heavy-power più scontato d'ultima generazione. Episodio davvero infelice. Per fortuna la direzione cambia subito con la seconda traccia che fa da apripista alla vera indole del combo, cioè un metal si melodico ma cadenzato e fitto di mid-tempo, ed a tratti riflessivo che si impreziosisce di sfumature aspre e break tastieristici letteralemente affini al mood sonoro delle canzoni. E godibili sono anche i chiari riferimenti al melodic rock moderno, orecchiabili ma senza perdere mai il grado di elettricità di fondo. Purtroppo, però, appena il quintetto rimette piede sull'acceleratore, non riesce a fuorviare quel fastidioso senso di deja-vu che abbassa il livello qualitativo del disco("Realese Me" e "Eye Of The Storm"), e, per giunta, a non tenere sul finale la stessa scorrevolezza delle precedenti migliori song presentando un brano, "Bastard", che si trascina stancamente senza suscitare un minimo di interesse.
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