RAMOS: My Many Sides
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01/08/2020Ho sempre provato grande stima per Josh Ramos,Vvuoi perchè l’ho sempre considerato un figlio artistico di Neal Schon per i suoi lavori passati con i The Storm, vuoi perchè, comunque, il suo è sempre stato un gran “tocco” con la sei corde anche nei lavori con gli Hardline. Josh già pubblicò un disco a suo nome anni e anni fa tirando su una band (bel lavoro tra l’altro, a parte una produzione da quasi demo), e ora ripropone il suo moniker come one man band con molti ospiti dietro al microfono, tutti d’elite come Danny Vaughn, Eric Martin, e Harry Hess. Purtroppo, il caro Josh c’è ricascato, a parte il fatto che questa volta purtroppo il songwriting non spicca (anzi diciamo che non ci ha proprio convinto), il problema della produzione è forse addirittura peggiorato. Canzoni con suoni al limite dei demo sono inaccettabili con tecnologia che abbiamo ai giorni d’oggi; capisco il freno dettato dal budget, ma a tutto c’è un limite. Ci Troviamo di fronte a suoni che sembrano usciti da una musicassetta demo degli anni '80, nonostante la buona prova dei cantanti che hanno partecipato al progetto, e nonostante il valore della traccia strumentale che il buon Josh Ramos ci regala alla posizione 10 della tracklist. Resta veramente poco altro per un artista del genere che, purtroppo, è inciampato di brutto su ostacoli non proprio insuperabili.
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