MICHAEL KRATZ: Live Your Live
data
18/01/2019Musicista di impostazione west coast (moderno) particolarmente apprezzato nel nord Europa (è di origine danese), Michael Kratz rimane un perfetto sconosciuto dalle nostre parti, nonostante abbia coltivato nella sua carriera una corposa discografia. ‘Live Your Live’ vuole essere un po' il sunto di quanto prodotto fin ora, un’istantanea del suo percorso raccolta in una sostanziosa edizione tripla, che comprende il doppio live, oltre al recupero del primo album (‘Cross That Line’) ora disponibile in versione audio remastered, potenziato con ben tre bonus track. Un’operazione sostanziosa per la quale è doveroso elogiare il grande sforzo dei ragazzi di Art Of Melody Music, che dimostrano di credere molto in Kratz e nella sua musica: risale a poche settimane fa l’organizzazione di una data italiana ed è grazie a loro che si è concretizzata, un’intensa, empatia tra il danese ed i nostrani Mindfeels. Ma andiamo per ordine. La qualità audio della registrazione live è elevata e nitidissima, ed i brani nelle versioni dal vivo acquistano in vigore e dinamica, grazie anche il supporto di musicisti molto validi alla corte di Kratz; non siamo di fronte agli Steely Dan, oppure ai Chicago, ma chi apprezza le sonorità funky (raffinate) ed il blues (elegante) saprà gradire la voce tinta di soul bianco del cantautore scandinavo. Le tre bonus track non sono dei riempitivi ma tre eccellenti tracce: l’intenso acustico di ‘Evil Rumours’ lascia il passo all’aor di ‘If This Is Christmas’ ma la vera ciliegina è rappresentata da ‘Dragging Me Outside’: alla quale andrebbe la palma d’oro in questo ambito come miglior brano del 2018. La canzone è frutto della riuscitissima collaborazione tra Kratz ed i nostrani Mindfeels, già autori lo scorso anno del pregevole ‘Xxenty’: un affascinante affresco di sonorità west coast/aor attinte dai master class Toto e dalla scuola americana più elevata. ‘Live Your Live’ è un prodotto per intenditori, una vagonata di buona musica consigliata ad orecchie attente e mature.
Commenti