RAINTOWN: Ocean
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09/12/2015Poche band riescono nell’intento di non fallire al primo colpo, e ancor meno sono quelle capaci di far gridare al miracolo l’ascoltatore. Fortuna vuole che in un’annata che personalmente ho trovato carente in fatto di volti nuovi super interessanti siano arrivati con un volo last-minute questi Raintown ec il loro “Ocean”. Perché dico ciò? Beh, basta che li cerchiate su una qualsiasi piattaforma streaming per farvi un’idea di quanta sorpresa ho provato nell’ascoltare il loro disco, che sinceramente ritengo un piccolo capolavoro. Suonare alternative rock in Italia è una sconfitta in partenza, a meno che tu non ti proponga in chiave neo-melodica o super pop, cosa che i Nostri in questo caso non hanno fatto andando a battere territori tutt’altro che favorevoli. Avete chiaro i primi Alter Bridge, quelli che oltre a essere un combo di musicisti con gli attributi vantavano (e vantano) una voce unica? Bene, i Raintown credo rappresentino uno dei pochi casi in cui ci si innamora di una band. Brani semplicemente perfetti, sia in fatto di songwriting (curatissima ogni singola nota, produzione dei suoni ad hoc e una varietà di soluzioni strumentali incredibile), sia di interpretazione canora. Il cantato, per l’appunto, la classica ciliegina sulla torta in occasioni simili ed un esempio di come si dovrebbe affrontare un disco offrendo carattere e carisma al prodotto. Consigliatissimi, magari partendo da “August 25”, “Something For Me” e “My Freedom”.
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