RAGDOLLS: Dead Girls Don't Say No
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27/02/2011Il filone horror, che può partire da Alice Cooper e può arrivare ai Murderdolls, deve avere oltre l'immagine e i testi trucidi anche le canzoni. Non basta fare i cattivi, riempire di "fuck" e squartamenti vari i testi ed adottare un cantante che si atteggia a zombie cattivo: se non ci si distingue dalla massa è meglio lasciare perdere. Ecco, questi Ragdolls forse sono nel mezzo di quanto sopra. Svedesi, giovani ed incazzati si fanno notare nella loro terra natìa con un brano dal titolo vagamente curioso: "All Emo Kids Must Die" e dal fatto che mettono tombe e seghe elettriche su tutto il palco. Ciò che offrono è un buon hard-punk rock discretamente prodotto (anche se un po' più di bassi non avrebbero guastato l'altrimenti timpano perforato), e si fanno gustare per la freschezza dei brani senza però che ce ne sia uno che si distingua decisamente dagli altri. "One Foot In The Grave" certo è bella tirata e incazzata, "Gravedigger Dance" è abbastanza azzeccata, così come la conclusiva "Gruesome For Some", ma non è abbastanza per far sì che questa band sia preferibile ad altre, oppure che si profili un roseo futuro. Molto meglio i nostrani Superhorrorfuck, decisamente in tutto e per tutto. La cosa positiva è che sono all'esordio e sono molto giovani, una sorta di strada l'hanno tracciata. Con il tempo, magari, anche i brani giusti verranno, altrimenti rientreranno nei loro loculi più incazzati di prima.
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