MOTLEY CRUE: The Dirt - Soundtrack
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10/04/2019I quattro figli bastardi della città degli angeli, adottati e mai ripudiati nonostante gli eccessi più estremi, i problemi con la giustizia, le scazzottate con i componenti di altre band (Guns?), droga a fiumi, puttane e papponi. Dietro al loro atteggiamento pubblico spavaldo, provocatorio e strafottente si sono costruiti la fama dei paladini (con la macchia sporca…) del rock’n’roll, adottando quattro nomi di battaglia che li hanno resi leggendari: Nikki Sixx, Mick Mars, Vince Neil e Tommy Lee. Se le intenzioni erano di shockare l’opinione pubblica, il risultato fu centrato in pieno. Gli ingredienti per sortire l’effetto sono riconducibili all’aspetto glamour post atomico ed al sound figlio del glam/pop degli Sweet di Brian Connolly e del rock teatrale dei Kiss, rivisto aggiornato e metalizzato secondo lo stile dei primi anni ’80. Il rock’n’roll non è per educande e lo sanno bene i Motley Crue dallo stile di vita selvaggio, porta bandiera della nuova ondata di metal band che dalla California hanno conquistato il resto del mondo attraverso un suono scorbutico, ma viscerale. Non ci volle molto per attrarre la nuova generazione di metal kid americani affamati di un suono fresco e chiassoso, di nuovi eroi da santificare sull’altare degli Dei del metal. ‘The Dirt Soundtrack’ fa eco sull’onda del successo della biografia ‘The Dirt’, in questi giorni fruibile su pellicola per l’omonimo, ed attesissimo movie che andrà a rafforzare la fama ed il successo del gruppo losangelino. La colonna sonora raccoglie alcuni tra i brani più rappresentativi della ciurma multicolore, a partire dall’esordio ‘Too Fast For Love’ al multi-seller ‘Dr. Feelgood’, alle quali danno lustro quattro nuove composizioni prodotte dal guru Bob Rock (Bon Jovi, The Cult e Metallica e molti altri). Già nota la traccia "The Dirt", disponibile sul web da qualche settimana, che rappresenta in sintesi i Motley Crue odierni, con uno stile che richiama le vecchie cose, ma riviste con sonorità attuali. "Ride With The Devil" e "Crash & Burn" si muovono sulla medesima falsariga con maggior accento ai suoni moderni, nei quali Neil ha già dimostrato anche nel recente passato di non essere propriamente a suo agio. Chiude il rifacimento di "Like A Virgin", portata al successo da Veronica Ciccone, in arte Madonna, che lascia un tantino basiti non tanto per la scelta, ma per la rilettura senza idee e con scarso gusto musicale: prendiamola come l’ennesima provocazione da parte dei santi di Los Angeles.
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