PROFETUS: The Sadness of Time Passing
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01/04/2020Cupa nube, coltre che si addensa su anima che si porta un peso fatto di rimpianti e sensi di colpa nell'ultima fatica in studio dei finlandesi Profetus. Funeral doom metal senza fronzoli, cadenze sulle quali la mestizia scandisce sofferenza, voce che diventa eco di una malinconia che guarda al passato, ad atti ai quali non si vorrebbe volgere lo sguardo. Cinque brani di corposa lunghezza, per sviluppi dilatati e per quel senso di oppressione tanto caro al filone. In tal senso non ravvisiamo particolari novità che ci facciano discostare dai dogma del genere. La band segue i dettami e le vie percorse da molte altre realtà, perdendo con gli ascolti mano mano interesse e propulsione. I pezzi si eguagliano e diventa difficoltoso trovare qualcosa che li distingua dal resto del filone,come anche tra loro stessi. La band guarda ad un antro in cui cadere senza trovare appigli, una mancanza di sfumature e di personalità che non ci permette di salire ulteriormente nel giudizio. Full-length certamente che ha tutti i crismi per soddisfare gli adepti del funeral, senza però spostare l'indice di gradimento per chi non apprezza e per chi va alla ricerca di qualcosa in più.
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