PRIME SUSPECT: Prime Suspect
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27/11/2010Un anno contrassegnato da molte uscite italiane nel genere, alcune splendide, altre meno riuscite, ma a tratti sembra che stiamo creando una sorta di scena tutta nostrana e tutta di alto livello. Daniele Liverani non è un pivello e nemmeno uno sprovveduto. Ha già creato splendidi capitoli con i Kymera, oppure con l'opera Genius. La band è per tre quarti italiana, l'eccezione è il singer teutonico Olaf Senkbeil, noto per i trascorsi nei Dreamtide che offre una buona prova anche se non esaltante sia nelle intenzioni e colori, sia nella pronuncia inglese. Il prodotto ricalca fondamentalmente band quali Last Autumn's Dream, Gotthard, oppure Casanova e Fair Warning, il tutto è ben prodotto e ben suonato, i brani appaiono strutturati ottimamente e non risultano ripetitivi se non in alcuni sporadici frangenti. Daniele lascia tutte le chitarre a Tommy Ermolli la cui prestazione al solito è superba, mai esagerata, sempre inserita perfettamente nel contesto. Diciamo pure che non manca nulla; l'unica e paradossale pecca è forse l'uscita di questo album in concomitanza con quello dei Vega, i paragoni e l'attenzione rischiano di pendere più verso gli inglesi autori di un prodotto sontuoso. Note di merito vanno comunque ed indubbiamente all'opener "What Do You Want?", alla ballad "I Never Knew", la up-tempo "Deep In My Heart" e, su tutte, “Change This World”. Rimane l'idea, comunque, di un bel disco che potrà soddisfare sia i fidi seguaci di Daniele, sia chi apprezza un rock melodico fatto con l'anima ed il cuore.
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