PRIMAL FEAR: Delivering The Blcak
data
26/01/2014Sempre più inossidabili, sempre più impetuosi, sempre più devastanti! I superlativi si possono tranquillamente sprecare per descrivere questa nuova release della band costitutita nel 1997 dal quasi priestiano Ralf Scheepers e dal condottiero di mille battaglie Mat Sinner. Niente sembra fermarli, un autentico rullo compressore che macina in continuazione riff di rara potenza. Il sound si fa addirittura ancor più cattivo rispetto alla precedente release, determinato dalla coppia d'assi Karlsson/Beyrodt con le loro Gibson Les Paul di ordinanza e da una produzione, opera dello stesso Sinner, dai suoni mai così roboanti. Di certo i nostri non hanno alcuna remora nel prenderci d'assalto fin da subito con due sfuriate come "King Of A Day" e "Rebel Faction" (roba che i Judas Priest non sono più capaci di realizzare da tempo immemore), ma quando vogliono sanno anche regalarci squarci musicali mozzafiato con canzoni dal taglio più cadenzato come il singolo "When Death Comes Knocking" (a metà strada tra Saxon e Priest) utilizzato per il relativo splendido video, o in forma di suite nella fascinosa "One Night In December", ricca di cambi di tempo, pregna di pathos epico e impreziosita da arrangiamenti orchestrali spesso accompagnata nei suoi dieci minuti da un lugubre rintocco di campane. A differenza di 'Underbreakable' sono drasticamente ridotte all'osso le concessioni all'easy listening, intravedibili soltanto nell'anthemica "Alive & On Fire" tipica del repertorio dei Sinner e nello speed-metal dettato dal ritmo forsennato in doppia cassa dell'ottimo Randy Black ma dal refrain distintamente happy in pieno stile Gamma Ray nella conclusiva "Inseminoid".
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