PHOENIX: DYING TO FIND MYSELF
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29/07/2006Phoenix è un interessante progetto solista proveniente dagli Stati Uniti ad opera appunto del rapper Phoenix, che ha voluto cimentarsi nella sua specialità preferita (l’hip-hop) mischiandola con sonorità da lui stesso apprezzate, ovvero il metal, il crossover e l’hardcore. “Dying To Find Myself” è quindi un disco di tipico rap metal che avrebbe fatto furori negli anni che furono e chissà, forse avrebbe dato del filo da torcere al buon Fred Durst (è triste vedere come si siano ridotti i Limp Bizkit da un po’ di anni a questa parte). La peculiarità più apprezzabile del platter targato Phoenix è senza dubbio la mistura che il nostro riesce a creare mescolando riff metallici di buona fattura con un hip-hop tutt’altro che edulcorato e che risente pesantemente dell’influenza gangsta-street. Dimenticatevi il rappettino politically correct di molte band appartenenti a questo filone; Phoenix è uno che è cresciuto a pane e Cypress Hill, Public Enemy e compagnia. Diretta conseguenza di questo mix è rappresentata da pezzi davvero maiuscoli che sanno bilanciare alla perfezione le due anime del rapper statunitense; da una parte troviamo dei riff abbastanza curati e assoli piacevoli, dall’altra la solita aura malata dell’hip hop stradaiolo. L’incontro tra due tipi di sonorità apparentemente antitetiche avviene senza troppi traumi, e gli unici appunti da segnalare sono nelle performance a volte troppo poco convinte di voce e chitarra. Si tratta della tipica ‘sensazione del principiante’, quando si riesce a sentire letteralmente l’incertezza nell’esecuzione. Problemi (minimi) che spero verranno risolti con eventuali future release; magari il rap metal non tirerà più come un tempo, ma gettare nel dimenticatoio uno come Phoenix sarebbe un gran peccato.
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