PARADOX: ELECTRIFY
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28/01/2008Ritorno sulle scene per i tedeschi Paradox (a distanza di secoli dal precedente lavoro), guidati ancora una volta dal thrasher di vecchia data Charlie Steinhauer: il presente ‘Electrify’ è il quarto capitolo di una carriera cominciata più di vent’anni or sono, e sviluppatasi attraverso alti e bassi, purtroppo sempre all’ombra dei colossi del thrash metal teutonico (sappiamo tutti di chi sto parlando) che ne hanno offuscato le ambizioni. Eppure, il thrash proposto dai Paradox è in ogni caso solido e veloce, fatto di buoni riff e soluzioni melodiche intriganti, a testimonianza di un songwriting maturo capace di esaltare le doti del buon Steinhauer anche dal punto di vista degli assoli. Coinvolgente quanto basta in brani come “Infected” e “Second Over Third By Force” il presente dischetto si arena però quando prova a mettersi alla prova con un approccio meno irruento fallendo palesemente con la semi ballad “Cyberspace Romance”, in cui a tratti sembra di risentire i Metallica dei due album scandalo “Loffe” e “Re-Loffe”. Anche la title track, a dire il vero, non riesce ad emozionare più di tanto: meglio buttarsi allora sulla più dinamica “Hyperspeed Hallucinations” o sulla già citata “Infeceted”, vera killer track del lotto. Un lavoro controverso, ma nel complesso più che sufficiente, fatto di buone idee, ma anche di episodi più discutibili, che lasciano i Paradox nel limbo dei grandi incompiuti del thrash metal.
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