THE DESTINY PROGRAM: SUBVERSIVE BLUEPRINT
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21/09/2007Curioso debutto in casa Nuclear Blast per i The Destiny Program(al terzo disco dopo essere passati per label underground importanti come Benihana e Lifeforce), che negli ultimi mesi stanno beneficiando di un battage pubblicitario abbastanza nutrito; ormai la passione della Nuke per le sonorità metal moderne (ovviamente nella qui presente accezione di ‘passione’ rientra anche l’aspetto ‘interessi economici’; inutile fare gli ingenui) non è più un mistero, e il quartetto è l’ennesima scommessa che la Nuclear Blast spera di vincere. A chi assomigliano i The Destiny Program? Presto detto, i nostri miscelano metalcore abbastanza melodico (alla 36 Crazyfists, per capirci) al thrashcore di scuola Hatebreed, senza dimenticare una sana dose di noise, in realtà abbastanza contenuta. Il muro sonoro della band è quindi imponente e maestoso, senza dubbio granitico, ma anche troppo monocorde: le melodie e gli stacchi più heavy si susseguono senza soluzione di continuità, risultando una minaccia alla forma canzone ma allo stesso tempo una brutta applicazione di chaos sonoro noise core. Non mancano certo i pezzi riusciti come “Welcome Overboard” o “Escape The Living Plan”, ma la sensazione generale è che “Subversive Blueprint” sia più che altro una occasione sprecata.
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