OBITUARY: Ten Thousand Ways To Die
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16/11/2016Instancabili come non mai, per dare continuità al nuovo corso, arriva il secondo live ufficiale nella stroria dei fratelli Tardy e company. L'arrivo del giovane Kenny Andrews e dell'amico Terry Butler sembra aver positivamente condizionato l'umore della band. Senza farla troppo lunga, i due nuovi brani presenti servono semplicemente a dare un maggior peso a questa nuova uscita, più che a misurare lo stato di forma dei veterani floridiani. Entrambi i pezzi funzionano, perchè rispecchiano e rispettano le regole vincenti del loro songwriting, quelle stesse regole che ne hanno determinato lo stile unico. Due bei riffoni incastonati su ritmiche pachidermiche ed il gioco è fatto. Loro sono gli Ac/Dc del death metal ed il connubio tra il chitarrone grezzo di Trevor Peres e la pesante cassa di Donald Tardy non ci stancherà mai, al contrario invece delle accelerazioni, che ormai non sembrano funzionare e far male come in passato, ('Xecutioner's Return' ne fu la prova evidente). Segnaliamo un buon assolo, quello di “Ten Thousand Ways To Die” che, nonostante la sua semplicità attrae per l'inaspettata pulizia, ed anche il buon Kenny lascia il segno. Due buoni pezzi quindi, più 11 tracce quasi tutti classici del passato, più le recenti “Centuries Of Lie” e “Visions In My Head”, il tutto preso da varie location durante il tour dell'ultimo 'Inked In Blood' e registrate mantenendone quasi intatte le impurità tipiche dei suoni live. Le analisi sono a posto. Il caterpillar Obituary, soprattutto on stage, ancora frantuma e schiaccia al suo passaggio.
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