NOVEMBRE: CLASSICA
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26/02/2005Dopo aver firmato per la gloriosa e potente Century Media, i Novembre registrarono il loro terzo album, forti della'esperienza maturata con il precedente 'Arte Novecento' (1996). Qualcuno ha subito accostato il sound di questa terza release dei Novembre a quello degli Opeth, qualcun altro ai Katatonia (ricordo che nel 2001 le tre bands sono state tourmates in Europa): in effetti ad un primo approcio quel feeling dark e malinconico che viene fuori dalle canzoni di questa grandiosa band romana potrebbe far pensare subito a questo semplice accostamento, ma basterebbe citare semplicemente gli stessi Novembre come fonte d'ispirazione per loro stessi. Avendo sapientemente ripreso il mood malinconico e aggressivo del debut e le divagazioni darkwave (con tutte le sperimentazioni connesse) del secondo capitolo, 'Classica' è la naturale evoluzione del combo capitolino, giunto così al terzo album, al terzo capolavoro. E' vero anche che i Novembre non hanno mai composto due album uguali: ognuno rappresenta un tassello importante come in un puzzle e tutti sono necessari e indispensabili per l'uscita successiva. In 'Classica', che è l'album che riporta alla luce i bellissimi arpeggi di 'Wish..' e le costruzioni stilistiche strane di 'Arte Novecento', c'è quanto di meglio un fan delle bands sopracitate potrebbe chiedere... i fratelli Orlando, Massimiliano Pagliuso (chitarra) e Alessandro Niola (basso), ci regalano 10 perle (1 outro) di musica malinconica, aggressiva e poetica, alla quale penso ognuno possa dare la definizione che vuole, talmente vasto è il raggio d'azione su cui le canzoni fanno leva (qualcuno ha anche evocato il termine doom). Tecnicamente l'album è molto buono, la produzione cristallina ottenuta agli Outer Sound Studios di Roma (di proprietà di Giuseppe Orlando) mette in risalto ancora di più tutta la tecnica che ne scaturisce e il mixaggio finale (fatto a regola d'arte) sa donare il giusto effetto atmosferico alle canzoni. Parlando di testi, siamo sempre di fronte ai Novembre, perciò siamo sempre nel campo del decadente ed onirico, (penso che già il nome stesso del gruppo possa essere una chiara fonte d'ispirazione). In definitiva, sono particolarmente affezionato a questo album (anche per ragioni sentimentali...) e ogni volta che lo riascolto non posso fare a meno di essere trasportato nel mondo dei Novembre... spero che possa essere così anche per voi!
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