RADICI NEL CEMENTO: Fuego y Corazon
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26/09/2018Quando un forte temporale lascia spazio ad un sole tiepido ed improvviso, tutto sembra riprendere vita, rianimarsi. Le strade brulicano di persone, la quotidianeità riprende a scorrere, appagata da una fresca serenità. Raggae che sublima nel rock, così vi raccontiamo dell’ottava fatica discografica dei romani Radici nel Cemento. Attivi dal 1993, hanno via via affinato la loro musica, aggiungendo oggi fraseggi elettronici ed un taglio più sperimentale alle loro note. Testi che fanno riflettere, rime che ci trasportano in Giamaica, ad un sound che ci abbraccia, capace di cogliere un’ampia gamma di ascoltatori. Incrocio di voci, sax tenore, flauto, tutto elegantemente amalgamato e ritmato da quella “simpatica noncuranza e leggerezza” che solo il raggae sa dare. Full-length che a livello testuale affronta tematiche sociali, strappando sorrisi sornioni, per poi ripartire con alcuni giochi di colori e suoni azzeccatissimi. Il disco parla anche lingue diverse: italiano, inglese, spagnolo, dimostrandosi poliedrico ed ebbro di una certa internazionalità. Libertà, sotto tutti i punti di vista, romanità che si affaccia al mondo. Non ci convincono a pieno le parti corali, intrecci vocali un po’ troppo scontati ma non per questo disprezzabili. L’anima ska della band risuona nel sax, pacate citazioni che donano dinamicità e che mantengono quella flemma tipica della scuola giamaicana. Album che può diventare momento di pausa ricco di spunti, se non altro perché va oltre dinamiche e strutture circoscritte. Disco solare, Fuego y Corazon diventerà sottofondo che vorrete approfondire via via, invitandovi a non lasciarvi sfuggire questa piccola perla made in Italy. Bravi ragazzi, avanti così.
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