NIGHTBRINGER: Hierophany Of The Open Grave
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01/10/2011Se 'Hierophany Of The Open Grave' non peccasse in eccesso in durata staremmo parlando di un signor disco. Si, perchè il nuovo album della band americana non trasuda classicamente ad oltranza di Marduk e gentaglia del genere, ma anche di lunghe e lente intermittenze doom, nonchè di una struttura che ritmicamente sa graffiare ed alternare più volte i tempi. Il fatto è che i Nightbringer si prolungano più del dovuto nell'esprimere quanto hanno da dire, difetto che dopo alcuni ascolti emerge inesorabilmente, mettendo a repentaglio la qualità complessiva del disco. Eppure siamo fortunatamente lontani dai temi trattati da buona parte delle band black: il quintetto tende a contemplare il mistero della morte attraverso la tradizione delle arti magiche. Ulteriore punto a favore, ma che allo stesso tempo amplifica il disappunto visto che la voglia di strafare spesso prende il sopravvento sul resto. Dissonante al punto giusto, alienante entro i limiti, 'Hierophany Of The Open Grave' è un lavoro oscuro e malato, ma prolisso. Ostenta una certa determinazione di fondo, però non riesce a convincere pienamente perchè fallace proprio quando deve decidere dove andare a parare.
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