NEURASTHENIA: POSSESSED
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27/03/2008Otto canzoni per tornare indietro agli anni '80 della Bay Area. Quaranta minuti di viaggio nel tempo, e non vi servirà certo la mitica De Loren, vi basta 'Possessed', l'album-debutto dei thrasher emiliani Neurasthenia. Questo indomabile quartetto si rivolge ai tanti fanatici e nostalgici della scena thrash americana, per intenderci quelli che lanciano macumbe a Metallica, Megadeth, e Anthrax per le strade che hanno preso. Ed è proprio da queste band che i nostri attingono: impossibile non sentire i 'tallica, gli 'Antrace', i Testament, i Vio-Lence o i Death Angel nei Neurasthenia. Quindi non credo ci sia bisogno che debba scendere nel dettaglio per spiegarvi a cosa ci troviamo di fronte, vi dico soltanto che il conservatorismo e la pura attitudine qui la fanno da padrone. Ma non solo: come non accorgersi che sotto sotto questi qui suonano come si deve? Che mettono insieme dei fraseggi geniali e azzeccatissimi, per quanto sia roba iper-sperimentata. Le linee vocali non sono davvero male, Neil passa da un urlato a la Exodus a un clean (che però non ha poi tanto di pulito) che richiama alla mente James Hetfield e vagamente Chuck Billy. Insomma, è ben registrato, suonato anche meglio, ma così tremendamente nostalgico ed estemporaneo. Ma se non vi interessano questi discorsi, godetevelo, perchè vale. P.S. Tra tutte le band thrash che conosco, credo che questa sia la prima che schiera un bassista che suona il fretless.
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