MY INNER BURNING: ELEVEN SCARS
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05/04/2011Eh si, un'altra gothic band con tanto di vocalist donna. E giusto per non farsi mancare nulla, anche un vocalist maschile che fa da contraltare con il suo growl alle tonalità limpide della bella Rebekka. C'è un però: i My Inner Burning, seppur ricercano con ostinazione melodie vincenti di brano in brano, non fanno i piacioni. Badano più al sodo, alla sostanza, e provano anche ad essere il meno derivativi possibile. 'Eleven Scars' esce a due anni di distanza dal precedente lavoro omonimo, anche se non si notano evidenti passi avanti rispetto all'esordio. Piacevole il primo, piacevole il secondo. Così i brani scivolano via leggeri pur non eccellendo in qualità, quest'ultima costantemente sopra la media del genere, senza mai andare sotto al minimo sindacale. Suoni moderni e decisi, qualche distorsione qua e là, strutture semplici e di pari passo efficaci, ed un'incisiva potenza nella seconda metà dell'album sono le caratteristiche che segnano positivamente questa prova in studio. Magari atmosfere più dense e marcate avrebbero certo reso 'Eleven Scars' più accattivante, ma molto probabilmente lo avrebbero reso anche molto meno appetibile: senza alcun dubbio la Spv pomperà il disco in madre patria a più non posso. La super produzione chiude il cerchio, non prima però della conclusiva "Home-Sick", miglior brano del lotto in cui emerge totalmente il talento dell'act tedesco: intenso, tragico, drammatico. Ma è già tempo di mettersi al lavoro per il salto di qualità definitivo.
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