THE MAN-EATING TREE: Vine
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21/09/2010Farà certo notizia il fatto che una band goth metal non ha una donna come vocalist, ma come tastierista(Heidi Määttä degli Embraze). Quale arcano, alchemico intruglio avrà mai generato un simile parto? Ma farà ancora più notizia il fatto che i The Man-Eating Tree, monicker di per sè bizzarro quanto affascinante, nascono da una costola dei Sentenced grazie a Vesa Ranta, drummer della band, il quale al tempo coinvolse anche il compianto Miika Tenkula poi scomparso prematuramente. Al suo posto Janne Markus dei Poisonblack di Valo. Le premesse per ascoltare qualcosa di interessante ci sono, quindi, ed i fatti lo hanno confermato. 'Vine' è un disco che rientra a tutti gli effetti nella categoria gothic/dark metal, ma la band non cade nel tranello del suonare triste e malinconica ad ogni costo, e sforna dieci brani in cui si lascia andare con eleganza a metà strada tra l'etereo e la cadenza sulferea, accostandosi di tanto in tanto versi lidi più squisitamente rock - la prova è rappresentata dalla timbrica di Tuomas Tuominen il quale modula a piacimento intonazioni quasi "vedderiane". Qualche fase di stanca qua e là non consente al gruppo di mirare più in alto. Alcuni passaggi sono un deja-vu, piacevoli, ma scontati. Però in linea di massima le composizioni reggono non solo i confronti, ma sanno anche farsi belle senza dovere per forza di cose specchiarsi. Sfilano intense attraverso i diffusori, gravide di classe e suoni a dir poco perfetti, cristallini, senza mai perdere di vista il fattore emozionale: "Out Of The Wind", di cui circola già il video ufficiale, vale da sola l'acquisto del disco grazie alle sue vellutate pieghe malinconiche. Un album di valore, quindi, che pone le basi per gli anni a venire, e che potrebbe regalarci la band di riferimento del genere in oggetto per la prossima decade.
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