METALLICA: KILL'EM ALL
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16/05/2003C'era una volta un certo Lars, giovanotto che arrivava negli USA dalla Danimarca. Un giorno incontra un certo James e, trovandosi subito d'accordo, insieme decidono di spaccare il culo. Nasce così "Kill'Em All", nasce così il thrash metal. E tutti vissero felici e contenti. Più o meno andò così... Quello che è certo è che nel 1983 vide la luce un album storico, importantissimo spartiacque tra passato e futuro del metal. Già il titolo dell'album e la copertina (un martello insanguinato) sottolineano la violenza concettuale della musica prodotta dai Quattro Cavalieri. Quattro perchè a James Hetfield (chitarra e voce) e Lars Ulrich (batteria), si aggiungono il bassista Cliff Burton e l'altra ascia Kirk Hammet. Le composizioni di questo sensazionale debut album, prodotte più che degnamente, si rivelano dinamiche, veloci e mai scontate, nè ripetitive, a partire dall'opener "Hit The Lights" fino alla conclusiva "Metal Militia". Da segnalare la presenza tra i credit di Dave Mustaine, che ha partecipato copiosamente alla stesura di diversi brani di "Kill'Em All", e che poi si è allontanato dal gruppo andando a formare i Megadeth. Le tematiche affronate nei testi appaiono al giorno d'oggi banali, soprattutto se confrontate con le lyrics delle future produzioni del gruppo. Va però ricordato che nel 1983, i Metallica non erano nient'altro che quattro ragazzi che avevano voglia di divertirsi, urlando il loro amore per i vestiti in pelle e per una vita da spararsi a folle velocità. Tra le migliori tracce dell'album non possiamo certo dimenticare "Motorbreath", trascinante e pulsante, con un ritornello che ha fatto cantare dal vivo milioni di persone, e "The Four Horsemen" splendida cavalcata (e non poteva essere diversamente) in cui i Metallica ci invitano a stare dalla loro parte, oppure a morire! C'è da scegliere? Una menzione particolare va alla strumentale, davvero evocativa ed inquietante, "Pulling Teeth" che, posta a metà album, ha il duplice compito di spezzare il ritmo e introdurre "Whiplash", frustata di nome e di fatto. Se volessi trovare una pecca in "Kill'Em All" probabilmente punterei sulla voce di Hetfield, carica sì del giusto feeling, ma ancora immatura e troppo adolescenziale. Ciò non toglie che il debut dei Metallica sia uno tra i lavori fondamentali in ambito metal, un'opera che ha saputo veramente allargare gli orizzonti della musica estrema, diventando in seguito un punto di riferimento per moltissimi gruppi. Album, il cui valore non può essere scalfito nemmeno dalle recenti fiacche produzioni della band.
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