MELODROME: Flood
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09/10/2010Power trio proveniente dal Massachussets, undici canzoni, buona levatura artistica, ma la notizia più importante e fondamentale è che i ragazzi sanno fare rock! Senza stereotipi, senza fronzoli emo, senza che qualcosa sia studiato a tavolino. Non è facile oggi giorno imbattersi in un surrogato di Stones, un alone di Faces e una buona dose di Mott The Hopple! Il disco è costruito per dare l'idea della presa diretta con la produzione ridotta all'essenziale, con gli overdubs quasi inesistenti. Facile, direte. Invece è proprio qui che sta il difficile e il bello di questo prodotto. Basta dare un ascolto a “Shelter“ ed all'opener “I Wanna Run“ per comprendere appieno questo disco. Il singer Robby Baier, con il suo forzato accento cockney, cerca di riesumare il rock inizio anni '70 e di emulare Mick Jagger, la band lo asseconda senza strafare lasciando il tutto molto stereotipato, non complicando nulla, insomma il rock più genuino. L'unica pecca che si riesce a trovare è l'assenza di un vero prezzo o singolo trascinante, non c'è un brano che si eleva sopra gli altri e forse questo fattore sarà quello dominante della loro carriera. Un buon disco, spontaneo e verace; di classic rock oggi se ne ascolta poco quindi perché non dare una chance a questi tre nostalgici ragazzotti?
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