SHINING: V Halmstad
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17/09/2011Il personaggio più controverso e chiacchierato di tutto il panorama metal degli ultimi anni (fu anche dato per morto), colui che a soli 12 anni aveva già inciso un 7" suonando con gente del calibro di Ophtalamia e Dark Funeral; colui che praticava (ora non più perchè non gli provoca nessuna sensazione) l'autoflagellazione incidendosi la pelle con tutto ciò che era affilato; colui che, a quante pare, avrebbe mangiato carne umana cruda; colui che scopava la prima donna che incontrava e poi si faceva scoprire dalla propria ragazza per vedere fin dove arrivava la devastazione umana e ne traeva linfa vitale per le sue liriche; colui che per potenziare la propria creatività si faceva di eroina. Questo ed altro ancora gli hanno comportato la schizofrenia e la depressione bipolare, ma non hanno inficiato assolutamente la sua verve creativa. Suicidal black metal, questa è la definizione che lui stesso ha dato alla propria arte, un black metal molto contaminato che a volte perde l'essenza stessa del genere citato. Nella fattispecie, nella sua quinta fatica, ad un black orientato sulle timbriche degli ultimi Satyricon inserisce chitarre acustiche, parti progressive metal alla Fates Warning in "Langtar Bort Fran Mitt Hjarta"; melodie tzigane, violini, archi, toccanti suite di piano e soluzioni alla Katatonia di 'Brave Murder Day', pianti di bambina e urla strazianti tutte compresse in "Lat Oss Ta Allt Fran Varandra"; persino parti headbanging e EBM commiste a fiati ("Besvikelsens Dystra Monotoni"). Ovviamente il valore aggiunto è Mr Kvarforth che in tutte le sue espressioni vocali (clean vocals, urla, voce da orco) riesce a trasmetterci tutte le emozioni negative da cui è segnato. Per ammaliarci ancor di più con la versatilità della sua proposta ci delizia con la reinterpretazione de "Al Chiaro Di Luna" di Beethoven fatta in "Attiosextusenfyrahundra" e qualche strizzatina d'occhio a Santana nella "katatonica" "Neka Morgondagen". Ciliegina sulla torta è una produzione cristallina e potente che rende onore ad ogni singolo strumento e a chi gli dà vita.
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