MALEVOLENT CREATION: WARKULT
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02/07/2004I Malevolent Creation sembrano essere entrati, da un po' di anni a questa parte, in una sorta di periodo d'oro; l'entrata in line-up di un ottimo singer quale Kyle Simmons, un'intensa (quanto ottima) attività live e, non ultimi, degli album freschi e convincenti, tra cui "The Will To Kill", predecessore di questo nuovo "Warkult" e a mio avvisto tra i capitoli migliori della band di Phil Fasciana. Il nuovo lavoro dei deathster floridiani riprende esattamente da dove, un anno e mezzo fa, "The Will To Kill" si era interrotto. Un death metal quindi estremamente aggressivo, ricco di influenze thrash (il tupatupa rimane una fissa di Fasciana, c'è poco da fare) e che a volte lascia spazio a terremotanti mid-tempo, come nella soffocante "Merciless" o nell'altrettanto oscura "Section 8". C'è spazio anche per i brani più diretti e 'catchy', se così si può dire, rappresentati egregiamente dalla devastante opener "Preemptive Strike", preceduta da una cadenzata intro strumentale, o nella conclusiva "Shock And Awe", forse il brano migliore del lotto insieme alla già citata opener; la performance dei singoli è ottima, e se Simmons si limita a confermare il suo (bel) growl, un salto di qualità si nota nelle chitarre soliste, decisamente più 'utili' che in passato, e nella performance dietro le pelli, ad opera del figliol prodigo Dave Culross, che eleva ulteriormente un sound già mostruoso a carro armato inarrestabile, proprio come quello raffigurato nella copertina. A chiudere troviamo una bonus track, niente meno che la cover (ben riuscita) di "Jack The Ripper" dei mai troppo compianti "Hobbs Angel Of Death" che, speriamo, possano ricevere una rinnovata attenzione grazie a questo omaggio dei Malevolent Creation. In definitiva, ci troviamo davanti a un ottimo prodotto, che non fa altro che confermare lo stato di grazia di una band a volte ingiustamente sottovalutata; forse lievemente inferiore a "The Will To Kill", ma eccellente come previsto.
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