MALEVOLENT CREATION: Invidious Dominion
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12/08/2010Il tempo dell’inutile intro, e la nostra paura dell’effettiva efficienza della nuova formazione della band viene spazzata via subito. I nuovi arrivati sono il batterista Gus Rios, e il chitarrista Gio Geraca che affiancherà il grande Phil. Per l’undicesimo disco in studio quest’ultimo sembra aver fatto le cose in grande, preparandoci una miscela esplosiva degna dei migliori ultimi dischi in studio. Questo nuovo lavoro si prepone di iniziare un discorso che parte dagli ultimi quattro lavori, tralasciando, se così possiamo dire, sia l’attitudine rozza che epica di alcuni capitoli della discografia della band. Per cui la mezz’ora di 'Invidious Dominion' sarà solo un mix letale delle ritmiche serrate di dischi come 'Envenomed' e 'Doomsday X', unito alla tecnica di 'The Will To Kill'. Non male eh? A pensare che una band così esiste dal 1987 e sforna ancora dischi capolavoro è davvero raro nel panorama estremo. Il continuo cambio pelle da parte della band è stato sin’ora ben apprezzato, soprattutto quando ai tempi uscì 'Doomsday X'. E questo disco sarà la conferma di quest’affermazione. Il nuovo batterista (spero duri di più!) ricorda molto Dave Culross. Chitarre come al solito graffianti, voce di Brett ispiratissima, invasato come sempre (pulito dagli eccessi, è ancor più un signor cantante). La resa della band è sicuramente migliore quando ci presentano brani come "Compulsive Facebreaker", totalmente dediti alla più volgare forma di brutalità.
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