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MAGO DE OZ: Gaia: Epilogo

data

03/12/2010
80


Genere: Folk metal
Etichetta: Warner Music
Distro:
Anno: 2010

Nella loro lunga attività i Mägo hanno pubblicato fra gli altri la trilogia di Gaia, concept basato sulla storia dei conquistador all'epoca di Hernán Cortés; sono tre ben differenti capitoli, capolavori assoluti usciti nell'arco di sette anni, ognuno diverso dall'altro, ognuno unito da un comune denominatore: quell'amore per l'hard rock melodico infarcito da strutture e divagazioni folk. Forse l'unica pecca che non li ha mai visti protagonisti dal di fuori dei confini spagnoli e sudamericani (dove sono considerati sei semi-dei) è la lingua spagnola dei testi che poco si sposa con l'hard rock. All'interno della band troviamo musicisti spettacolari, con l'istrionico Txus De Fellatio, il quale oltre ad essere il batterista è l'anima istrionica dei Mägo. Questo 'Epilogo' fa parte di un cofanetto incredibile che raccoglie i tre capitoli di Gaia, un Dvd del concerto al "Bakaraldo" in Spagna nel 2007, e questa sorta di "testamento di Gaia" composto da inediti, versioni remixate o ri-registrate di precedenti opere, magari non un must per un neofita, ma lo è l'intero prodotto se non si ha nulla della band di Madrid. Anche se siamo al cospetto di un disco di inediti o scarti come dir si voglia, la qualità è alta, basti ascoltare “Y Saras Cancion“, oppure "Para Que No Muera De Frio Una Cancion", o anche il folk celtico della vecchia “Puedes Contar Conmigo“ per rendersene conto. Toccanti e armoniose sono le ballad come “In Memorian“ e "Adios Dulcinea" , quest'ultima è estramamente romantica e dove il cantante, Jose' Andrea, ci dona una prova sublime (come piccolo neo, si può altresì affermare che sui toni medio bassi è bravissimo, mentre risulta troppo forzato e scannato quando alza troppo le note). Sono comunque grandiosi in tutto, non bisogna storcere il naso perché cantano in lingua madre, oppure perché si crede che siano una band folk: sono semplicemente unici, violenti all'occorrenza, dolci al bisogno, folk dove richiesto, prog in molti fraseggi, metal quando si incazzano, melodici in ogni strofa; ogni amante di musica che si professa tale dovrebbe avere qualcosa del Mago De Oz, una delle poche band in circolazione che riesce a racchiudere ogni genere rock o metal, fonderlo, plasmarlo su di sè e renderlo suo, originale ed unico.

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