MAGNIFIQAT: IL PIU' ANTICO DEI GIORNI
data
29/01/2005Questo cd è il frutto di un progetto molto particolare reso possibile da tre musicisti che sanno il fatto loro come Emanuele Rastelli (Crown Of Autumn), Mattia Stancioiu (Labyrinth) e Massimiliano Biganzoli. Destabilizzante fin dalle prime note, "Il Più Antico Dei Giorni" è una riflessione sul mondo sacro che vuole indirizzare l'ascoltatore verso la sottile ma pesante percezione della forza evocativa che le tematiche affrontate nei testi richiamano. Auliche e Delicate, le canzoni (in italiano) costituiscono infatti la linea guida di un intimo viaggio fra le mura della propria anima. Raramente mi è capitato tra le mani un lavoro, che nella sua semplicità, appare tanto raffinato e ricercato. Influenze etniche, rock, sinfoniche ed elettroniche rendono questo disco qualcosa di unico. La voce di Emanuele (sempre pacata e fredda) viene affiancata di volta in volta dalla maestosità del violino, dalla spensieratezza del mandolino e da tanti altri strumenti che riescono, insieme alle voci femminili a creare una base atmosferica davvero coinvolgente. Di forte impatto anche il booklet, evocativo e simbolico come l'espressione artistica che è racchiusa al proprio interno. Siccome reputo, "Il Più Antico Dei Giorni" un capolavoro da gustare ed assaporare pian piano, non voglio citare nessuna canzone in particolare ma consigliare un ascolto attento dell'intera opera sperando che la immagini e le visioni richiamate possano rapirvi ed arricchirvi.
Commenti