LUNA AD NOCTUM: Hypnotic Inferno
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25/03/2013Dopo ben sei anni di silenzio dalla loro terza fatica in studio, tornano a farsi sentire i polacchi Luna Ad Noctum, freschi di nuovo contratto con la Massacre Records. Il tempo non sembra aver lasciato troppa polvere sul suono della band, che riparte da questo potente 'Hypnotic Inferno', (concept sulle alienazioni e allucinazioni da psicofarmaci e malattie mentali), apportando anche qualche timida novità, non tanto stilistica quanto in termini di aggressività dei brani. La componente symphonic e melodica che ha caratterizzato i precedenti lavori è relegata in secondo piano, sostituita quasi del tutto da un black metal moderno, in cui le chitarre tramano al di fuori della melodia, più orientate verso la freddezza degli ultimi Immortal e supportate da una sezione ritmica ultra fast che non perde un colpo. Ma quando servono, le tastiere ed una certa vena melodica ci sono ancora, anche se troppo centellinate in tutti i brani. Questo è forse il punto debole del disco perché, considerando l’ottimo lavoro svolto per la parte ritmica, crediamo che una maggiore ispirazione nell’uso delle tastiere, avrebbe senz’altro fatto la differenza, come l’hanno fatta i Dimmu Borgir e i migliori Cradle Of Filth. Non che l’album non sia buono intendiamoci, i Nostri come da buona tradizione polacca sanno fare il loro mestiere; per cui le nove tracce scorreranno via decise e ad ogni ascolto troverete sempre ogni cosa al posto giusto, riguardo arrangiamenti, assoli e tutto il resto. Questo 'Hypnotic Inferno', a parte l’ottima opener "In Hypnosis" e la portentosa "Abnormal Pain" non ci fa mai saltare dalla sedia o rimanere impressionati oltre misura, ed è davvero un peccato perchè le potenzialità ci sono e si sentono.
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