LUKHATER, STEVE: EVER CHANGING TIMES
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26/02/2008Che Steve Lukather sia uno dei musicisti artisticamente più aperti e strumentalmente preparati può essere considerata cosa quantomai assodata, ma di tanto in tanto non fa male ricordare come la carriera solista della storica chitarra dei Toto abbia saputo esprimersi di volta in volta non solo per quanto concerne il rock e i suoi generi limitrofi, ma anche in una miriade di altri stili sonori alla base del background di un artista assolutamente completo. Alle porte di questo 2008, e quindi a due soli anni di distanza dalla release in casa Frontiers dell'ultimo album della propria band madre, il buon Steve torna alla carica con un lavoro particolarmente variegato, capace di spaziare con buona disinvoltura all'interno di alcune tra le differenti parentesi musicali di propria formazione, ancora una volta in grado di cavalcare la cresta dell'onda confermandosi un compositore ed esecutore lungi dall'incanalarsi nella triste via della pensione. Per comprendere quanto appena citato, del resto, è sufficiente porgere la dovuta attenzione nell'accostamento tra i primi tre brani del cd ivi discusso, i quali possono ben rappresentare una vera e propria finestra di quella che si può definire varietà nel songwriting. Se infatti nella title-track d'apertura Mr. Lukather osa (tra l'altro con convincenti risultati) spostare il tiro del proprio universo sonoro verso un sound ed un approccio maggiormente moderno ed attitudinalmente al passo coi tempi, è nelle successive "The Letting Go" e "New World" che il proverbiale stile del guitar-player d'oltreoceano torna prepotentemente a farla da padrone, riesumando in entrambi i casi due dei caratteri distintivi della musica dei Toto: quello più dolce e melodico in pieno ballad-style ("The Letting Go") e quello invece maggiormente temerario e progressivo di "New World", particolarmente vicino per indole strumentale a quello insito in 'Falling In Between'. 'Ever Changing Times', quindi, può essere considerato come un esaustivo riassunto di una lunga e gloriosa carriera, un cd che si dimostra in grado di attingere con la giusta personalità dalle differenti angolazioni musicali di uno dei più influenti chitarristi della storia del rock, ancora in voga ai giorni nostri per regalarci quelle uniche emozioni degne solo dei grandi nomi della musica. Certo i classici acquirenti del diretto stile melodico potranno incontrare qualche difficoltà nell'eccessiva varietà dei piatti proposti, ma la perpetrata attenzione nei confronti di questo disco è il giusto pegno da pagare per apprezzare a dovere un'uscita tronfia di classe in ogni proprio singolo poro.
_ PER I FANS DI Toto
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