LONGOBARDEATH: Bonarda Bastarda !!!
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27/01/2009E dopo gli stuzzichini, Bonarda per tutti! Eccoci finalmente alla disamina del secondo disco targato Longobardeath, combo lombardo in grado di mischiare l'hard 'n' heavy con il folklore e le sane tradizioni locali. Già il precedente 'Polenta Violenta' di un anno fa ci aveva mostrato le potenzialità del gruppo capitanato da Ul Mik: ora siamo, per così dire, alla resa dei conti visto che il nuovo platter ci potrà finalmente far capire molte cose. Per iniziare l'attitudine è rimasta invariata: sana musica, forti dosi di ironia ed il cantato in dialetto milanese sono, e credo, rimarrano sempre i punti forti della proposta del quintetto. La parte compositiva è assolutamente originale dal punto di vista dei testi, mentre dal lato strumentale assistiamo alla riproposizione dei classici stilemi del genere hard rock ed heavy metal. Quello che conta comunque è l'assoluta unicità dei testi, a volte inni rurali a volte stralci di vita, più o meno, vissuta nelle campagne vicino al capologuo lombardo. Le quindici tracce ci dimostrano, ancora una volta, la bontà della proposta dei Longobardeath che riescono, con ironia e sano divertimento, a far passare anche qualche spunto di riflessione. Insomma un disco che può fare al caso vostro, soprattutto se masticate un po' di dialetto, altrimenti 'Bonarda Bastarda !!!' potrebbe risultare troppo ingesto per voi. La produzione è buona, così come cover e artwork che risultano di stampo assolutamente professionale: in definitiva i ragazzi hanno dato alle stampe un buon disco, ora tocca a voi decidere se bervi un bel bicchiere di bonarda o no...
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