Chemia: The One Inside
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21/02/2014Uscito alla fine del 2013, ahinoi arrivato da poco per potervelo raccontare, questo 'The One Inside' si rivela sin dalla prima traccia come un disco interessante. Spulciando nel loro sito notiamo che questi ragazzi provenienti dalla Polonia hanno all'attivo piu di cento date, annessa tournè in Canada, in soli quattro anni. Bravi, no? Quattro i singoli rilasciati per quest'album, andiamo a snocciolarli partendo dalla first track "Ego", un rock melodico che ricorda molto gli ultimi Harem Scarem, e la stessa voce ricorda quella più blasonata di Harry Hess, piena di armonici, avvolgente e con la giusta potenza quando si tratta di spingere. Insomma, chapeau. "Bondage Of Love" continua sulla stessa linea, - i primi quattro pezzi del disco suonano tutti in Re - ma tanto chi se ne frega, son belli e si vede che Lukasz Drapala si trova a suo agio su questa tonalità. "Hero" è il terzo singolo e come nelle migliori tradizioni è una ballad: ottimo arrangiamento date dalle tastiere di Rafal Stepien. Fino ad ora dei tre singoli non ne hanno sbagliato uno, ma quattro, non hanno azzardato? "Everlasting Light" parte con cadenza da shuffle tipica degli anni '80, le tastiere insieme alla sezione ritmica creano quel mood piacevole da mid-tempo pretenziosa e preziosa allo stesso tempo, ed ancora una volta i ragazzi hanno fatto centro. Vi diremo di più, ascoltando il resto dell'album possiamo ben dire che di singoli ne ha piu di quattro perchè bellissima è "Generation Zero", di quello che non smetteresti mai di ascoltare. In definitiva, un album superlativo, un gruppo che merita di sdoganare dalla Polonia e portare la sua musica in giro il più possibile. Grande album, dategli un ascolto.
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