LA TULIPE NOIRE: NOSTIMON HEMAR
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13/07/2006Dal nome avrei giurato che fossero francesi, invece i "La Tulipe Noire" (da ora LTN) vengono direttamente dalla Grecia, portando nelle nostre case il loro ultimo lavoro "Nostimon Hemar". Il quintetto ellenico è al quarto disco, quindi siamo di fronte ad una band rodata dalla solida esperienza. Il lavoro in esame è un concept album basato sull' Odissea di Omero, vista però attraverso la rielaborazione che il poeta greco Konstantinos Kavafis fece, all'inizio del secolo scorso, attraverso la scrittura del poema "Itaca". Il progressive rock dei LTN è di tipico stampo ottantiano, figlio di band quali IQ, Arena e Pendragon: la classe del combo è innegabile e riesce a creare canzoni suggestive che ripercorrono l'Odissea attraverso i momenti più suggestivi del poema omerico. Elemento centrale di tutto l'album è la stupenda voce di Ima, che riesce a scaldare i cuori degli ascoltatori con la sua ugola suadente carica di pathos e malinconia: davvero una marcia in più, la ciliegina sulla torta di un album di sicuro interesse. Musicalmente siamo di fronte ad un album dal songwriting maturo e complesso: le linee musicali si legano perfettamente ai testi riuscendo a coinvolgere l'ascoltatore, che si sente così protagonista in prima persona degli eventi narrati. I LTN hanno imparato bene la lezione dei loro maestri, rielaborando poi il tutto alla luce della loro, ormai consolidata, esperienza musicale: davvero un disco ben riuscito, che coniuga il talento dei musicisti ad un songwriting di spessore. Difficile, se non inutile, farvi una mera lista di canzoni meglio riuscite: il disco va considerato, ascoltato e vissuto nella sua interezza; vi assicuro che anche voi rimarrete colpiti ed affascinati dal gusto ellenico per il prog rock. La produzione, di buon livello, svolge a dovere il suo compito; eccezionale il booklet e la cover che riportano raffigurate opere d'arte elleniche in tutto il loro splendore: un bellissimo modo per portare l'ascoltatore dritto nell'atmosfera dell'Odissea. In definitiva un disco di spessore, che farà felici i patiti delle sonorità progressive: se vi ritrovate in questa categoria di ascoltatori fate vostro questo "Nostimon Hemar", non ne rimarrete delusi.
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