KOTZEN, RICHIE: INTO THE BLACK
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28/12/2006Che Richie Kotzen sia un artista capace di muoversi a trecentosessanta gradi è cosa oramai risaputa e assodata, e anche il suo nuovo lavoro "Into The Black" non sfugge a questa rodata massima, presentandoci un'uscita accattivante e particolare come oramai di rigore nel DNA dell'axeman americano. Il cd in questione riprende infatti il discorso musicale interrotto all'interno della parentesi Forty Deuce, inquadrata in una proposta di hard-rock moderno e perfettamente inserito nelle sonorità del terzo millennio, la quale aveva visto Kotzen stesso mettersi alla prova in un terreno che nulla aveva tolto alla riuscita delle proprie abilità compositive. "Into The Black" altro non è se non la logica continuazione di questo capitolo, un'evoluzione al cui interno la maggior ricercatezza nel songwriting ha dato vita a composizioni dalle riuscite melodie e dal gran tiro commerciale, il tutto senza snaturare la validità di una proposta artisticamente ineccepibile. Ma quello che colpisce maggiormente all'interno dell'album ivi in esame è la diretta capacità di coinvolgimento di ognuno dei brani proposti, pronti a colpire l'attenzione dell'ascoltatore di turno già ad un primo e disinteressato ascolto, caratteristica posseduta solo dalle uscite di ben noto spessore. A tutto ciò aggiungete le innate capacità esecutive di un performer professionista come Richie, qui impegnato nell'utilizzo di tutti gli strumenti coinvolti, oltre che naturalmente nel ruolo di lead vocalist e produttore esecutivo. Non ho altro da aggiungere sulla nuova fatica in studio dell'ex chitarrista dei Mr. Big, sempre bravo a mantenersi su elevati standard qualitativi in tutti i progetti che lo vedono coinvolto, i quali non mancano mai di donare il giusto riconoscimento ad uno dei personaggi più validi ed attivi della scena rock attuale. Richie Kotzen, alias una vera garanzia.
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